Tautogramma in S

Sulla S.
Sessantaquattro subumani sballottati sbuffano, sbadigliano, starnutiscono, sudano, si spingono, scoreggiano, sacramentano.
“Smettila, schiacciapiedi, sono stufo! sempre sulle scarpe!” sbotta Supercollo.
“Sentisenti – sbraita Schiacciapiedi – ‘sto sbarbatello scassaballe, scimunito, stronzo, scrofoloso, se sua sorella...”
Scese sette sardine, Supercollo si salva scaraventandosi sul sedile superiore sinistro, subitaneamente sdoganatosi.

Stazione Santo Stefano.
Si saranno succeduti suppergiù settemiladuecento secondi; Supercollo si sente suggerire (sul soprabito):
“Sono sicuro, se si stringesse sulla sciancratura sarebbe sciccosissimo”
“Sarà”, sussurra Supercollo, senza soverchio struggimento.