Pianoforte

Punti 50:
Grande arnese dalla utilità prevalentemente musicale, avente una struttura lignea munita della 'tastiera', parte principale dell'utensile (perché emette musica), usualmente assemblata mediante 'tasti' (cinquantadue bianchi; trentasei neri per emettere diesis), attaccati all'area interna, riempita dai martelletti, feltri, pezzi metallici, eccetera. Vale parecchie lire, quindi abbiatene veramente tanta cura. (PP)

Punti 50:
Nacque dall'esistenza dei precedenti strumenti detti spinette, clavicembali, dalle dinamiche più esigue, delicate, adatte invece alla letteratura musicale antecedente. Attualmente quella misura chiamata "verticale" raramente viene usata nelle sale musicali, perché risulta limitata acusticamente nei grandi spazi. Sembra quasi irreale ricavare dai tasti sublimi trasparenze, glissandi celestiali, durezze percussive. (DD)

Punti 49:
Struttura lignea presentante:
- tastiera (cinquanta tasti bianchi, piatti; trentacinque neri, elevati)
- tre pedali
- pesante piastra metallica interna che viene fatta vibrare dai martelletti.
Usasi assieme agli archi, fiati, tamburi, per fare musica cameristica, jazzistica, new age, etc. Tra tutti gli strumenti musicali sicuramente il più elegante. Parente degli antichi clavicembali. (LT)

Punti 46:
Perché definire banalmente tale meraviglia? Dalla sua nascita chissà quanti musicisti chini sulla tastiera, sui tasti bianchi e neri per creare trascinanti mazurche, suadenti walzer, allegre gighe, ma anche tramandare sentimenti più intimi, quali serenità, tranquillità, pace, alternati ad ansia, paura, ira, trasmessi dal susseguirsi di terzine, quartine, scale, arpeggi.(RF)

Punti 41:
Il più affascinante degli strumenti musicali. Per lui venne scritta gran parte della musica di genere Sturm-und-Drang, segnatamente di artisti tedeschi. Tra gli esempi più significativi si rammenti la Marcia Turca, del salisburghese la cui vita è narrata nel film "Amadeus" e "Claire de lune" del musicista dai timpani insensibili.(SC)

Punti 39:
Macchina musicale dai tasti bianchi e neri, alternati in base ad un sistema di elevata ricerca meccanica, che prevede la necessità di usare entrambe le mani sulla tastiera. Detti tasti - premuti adeguatamente per battere stringhe metalliche interne tese nella macchina stessa - necessari ad interpretare brevi arie ma anche estesi spartiti. (DS)